Riforme del Governo Draghi

Sostegni ter: le misure a vantaggio delle imprese

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n 21 del 27 gennaio 2022 il  Decreto Legge n 4 noto come Decreto Sostegni Ter.

Il Decreto contiene diverse misure a vantaggio delle imprese che di seguito sinteticamente si enunciano.

Come specificato dal Ministro Giancarlo Giorgetti all'atto della approvazione del decreto sono stati introdotti:

  • nuovi sostegni alle attività maggiormente colpite dall’emergenza Covid 
  • interventi per contrastare l’aumento del costo della bolletta energetica per le imprese.

Sostegni ter: sintesi delle misure per le imprese

In particolare, sono stati stanziati circa 390 milioni per le misure di sostegno ad attività del commercio al dettaglio, del settore dell’intrattenimento e del tessile:

  • Istituito al Mise un "Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio" con una dotazione di 200 milioni per l'anno 2022. Per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto le imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019. 
  • Il Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite (intrattenimenti, discoteche, gestione di piscine a titolo di esempio) dall'emergenza epidemiologica, istituito con il decreto Sostegni del 22 marzo 2021, è esteso al 2022 con uno stanziamento di 20 milioni da destinare ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Per i settori del wedding, intrattenimento e affini sono stanziati 40 milioni, mentre è stato aumentato di 30 milioni il fondo dedicato alle discoteche e sale da ballo;
  • Il credito d'imposta del 30% sul valore delle rimanenze finali di magazzino delle attività manifatturiere e del commercio del settore tessile, della moda e degli accessori è esteso anche alle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria. Per la misura sono stanziati circa 100 milioni.
  • previsto un bonus affitti turismo ossia un credito di imposta sulle locazioni di immobili da gennaio a marzo 2022
  • considerazione  della  permanente  situazione  di  emergenza epidemiologica, i buoni per l'acquisto  di  servizi  termali  (di  cui all'articolo  29-bis  del  decreto-legge  14  agosto  2020,  n.  104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020,  n.  126) non fruiti alla data dell'8 gennaio 2022, sono utilizzabili entro  la data del 31 marzo 2022. 
  • Misure urgenti di sostegno per il settore della cultura: in particolare, i fondi di cui all'articolo 89, comma 1,  del  decreto-legge  17 marzo 2020, n. 18, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  24 aprile 2020, n. 27, istituiti nello stato di previsione del Ministero della cultura, sono incrementati per l'anno 2022  di  50  milioni  di euro per la parte corrente e di 25 milioni di euro per gli interventi in conto capitale. Il fondo di cui all'articolo 183, comma 2, del decreto-legge  19 maggio 2020, n. 34, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  17 luglio 2020, n. 77, istituito nello stato di previsione del Ministero della cultura, è incrementato di 30 milioni di euro per l'anno 2022. e altre misure;

Sostegni ter: le misure contro il caro energia

Contro il caro energia è stato approvato un pacchetto di misure calibrato verso le filiere produttive che rischiano maggiormente l’interruzione delle attività:

  • 1,2 miliardi per annullare a tutte le imprese gli oneri di sistema nel primo trimestre del 2022. Riguarderà le attività che nei contratti impegnano potenza anche sopra i 16,5kW;
  • 540 milioni per contributi sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese elettriche (tutta la bolletta) per le imprese energivore, circa 3.800, che hanno subito incremento dei costi +30% rispetto al 2019;
  • Prevista, dal 1 febbraio al 31 dicembre 2022, anche una misura per i fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi che se hanno extra profitto devono riversarne una parte al GSE tramite compensazione. L'importo verrà deciso dal GSE.